L'IMPIANTO ELETTRICO
Per realizzare un buon impianto elettrico, occorre prendere in considerazione diversi fattori, che possiamo riassumere in alcuni semplici principi generali: ambiente d'installazione, prestazioni richieste, funzionalità, confort di utilizzo, rispetto delle norme, sicurezza, consumi energetici e manutenzione.
- Ambiente d'installazione: è il primo aspetto da considerare, le esigenze di uno studio medico, non sono le stesse di un capannone industriale o di un centro commerciale. Il progettista deve esaminare con cura gli ambienti d'installazione e scegliere con attenzione i componenti da utilizzare per la realizzazione dell'impianto.
- Prestazioni: un impianto elettrico, correttamente progettato, deve assicurare sempre la potenza necessaria al corretto funzionamento delle utenze servite; all'interno di un'attività non è ammissibile che salti la corrente perché ci sono troppi utilizzatori accesi. Il calcolo della potenza necessaria e la corretta distribuzione sono fondamentali. Nel caso degli impianti d'illuminazione inoltre bisogna calcolare con attenzione l'illuminamento necessario al tipo di attività svolta, secondo quanto prescritto dalle norme UNI EN 12464-1 “Luce e illuminazione – Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 1: Posti di lavoro in interni”; e UNI EN 12464-2 "Luce e illuminazione – Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 2: Posti di lavoro in esterno".
- Funzionalità e comfort: il posizionamento dei corpi illuminanti, delle prese a spina e dei punti di comando deve essere studiato con attenzione in modo da assicurare la funzionalità dell'impianto e il massimo confort agli utenti, sia nei locali destinati al lavoro, che in quelli destinati a residenza e/o svago.
- Rispetto delle norme: per poter entrare in esercizio un impianto elettrico deve essere progettato e realizzato a regola d'arte nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti al momento dell'installazione. É compito del progettista verificare il rispetto delle norme in fase di progettazione ed è compito dell'installatore eseguire correttamente la posa in opera e rilasciare la dichiarazione di conformità (DiCo) a lavori effettuati.
- Sicurezza: l'energia elettrica, se non correttamente gestita, può causare gravi infortuni alle persone e danni considerevoli agli edifici, per questo occorre dimensionare correttamente le linee elettriche, i conduttori di protezione, l'impianto di terra, gli interruttori automatici di protezione, gli scaricatori di sovratensione, e tutti i dispositivi necessari alla sicurezza dell'impianto. In genere se si rispettano le norme l'impianto è sicuro, ma in un mondo sempre in evoluzione, può capitare di trovarsi davanti a qualcosa di nuovo o a situazioni particolari, in cui il solo rispetto delle norme può non essere sufficiente, il buon progettista deve sempre fare le proprie valutazioni con attenzione e adottare le migliori soluzioni impiantistiche per garantire la sicurezza degli impianti installati.
- Consumi energetici: un buon progettista deve valutare attentamente i consumi energetici dell’impianto che andrà a realizzare ed individuare tutte le soluzioni tecnologiche disponibili per contenerli. Il costo dell’energia tende ad aumentare col passare del tempo, per cui nella maggior parte dei casi conviene investire qualcosa di più in fase di realizzazione, piuttosto che pagare bollette salate per anni. Ad esempio, installando lampade a led, invece delle comuni lampade fluorescenti, per l’illuminazione degli ambienti, si spende di più al momento dell’acquisto, ma nel giro di pochi anni il maggior investimento verrà ripagato dal risparmio in bolletta; installare un impianto fotovoltaico è un investimento importante, ma, se l'impianto è stato dimensionato correttamente, nel giro di pochi anni l'investimento iniziale sarà ripagato e in seguito tutta l'energia prodotta sarà gratuita, salvo i costi di ordinaria manutenzione.
- Manutenzione: Effettuare regolari controlli di manutenzione agli impianti elettrici è un obbligo legislativo sancito dal Decreto Ministeriale 37/08 e, negli ambienti di lavoro, sia dal Dlgs 81/08 che dal DPR 462/01. Il progettista indicherà i controlli periodici da effettuare, in base alla legislazione vigente.